Infatti, per la cessione del quinto, oltre alla banca o alla finanziaria creditrice, entra in gioco il datore di lavoro di quest'ultimo o l'ente di previdenza. Spetta a queste figure trattenere mensilmente la somma e versarla al creditore.
Un altro vantaggio, rispetto al prestito personale, sono i tempi di erogazione del finanziamento. La banca prima di concedere il finanziamento per un prestito personale deve infatti valutare l'affidabilità della persona richiedente e verificare che non risulti iscritta nella lista dei cattivi pagatori o che non abbia rimborsato in ritardo, allungando di tanti i tempi di concessione.
Invece per la cessione del quinto, una volta che è stata definita la rata cedibile, verrà informato il datore di lavoro o l'ente di previdenza e, nel giro di pochi giorni, il prestito viene accreditato sul conto corrente della persona richiedente.